giovedì 7 febbraio 2008

Accanimento o salvataggio?

E' un po' che ci penso e ci rifletto su... l'altro giorno ho letto l'ennesimo dibattito sul tema dell'aborto (la Chiesa come al solito contraria... e quando mai?tanto loro "dovrebbero" essere tutti casti il chè previene la possibilità che menti del genere si riproducano... ma a quanto pare lo fanno ugualmente)...ma che ora mi vengano a dire che se il feto è vivo, anche se i genitori sono contrari (ma scherziamo!!!) debba essere rianimato e tenuto in un incubatrice non ha senso... a parte che sà tanto di accanimento (cosa che invece con le persone adulte in ospedale si guardano bene dal fare), se già questo "bambino" non doveva essere messo al mondo farlo crescere per farne un ulteriore adottato mi sà di sadico...
Premesso che per me il feto non è altro che un mucchio di cellule, che non ho un grande senso della maternità e che la prima volta che ho visto il pancione di mia sorella muoversi per la vita che si agitava dentro di lei (melensaggini allo stato puro) le ho puntato il dito contro e ho urlato "ALIEN!", e fermo restando che la gente che non vuole figli dovrebbe conoscere appieno le tecniche di contraccezione (quanto mi inca..o quando sento qualche amico la cui ragazza è rimasta incinta dirmi "è capitato"... SCHERZIAMO!!! a 16 anni puoi dirmi una cosa simile non a 25-30 in cui si suppone i tuoi neuroni vadano un po' oltre la cintura dei pantaloni!!!) e quindi evitarsi il problema finchè non decideranno di metterne al mondo uno veramente voluto, mi pare illogico far portare avanti una gravidanza a chi non ha i mezzi per poter mantenere un bambino, o alle ragazze stuprate e dirgli ke l'aborto è un'azione contro la vita e contro Dio... perfetto, quando il bambino crescerà e chiederà del padre gli si dirà forse che è in giro a stuprare ragazzine?e quanto poi una donna potrebbe amare un bambino nato in questo modo????
ma per favore!!!

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