martedì 3 luglio 2012

"La ragazza"...

...ci metti una vita per diventare qualcuno, per costruirti un'identità, per capire CHI SEI, conoscerti  e farti conoscere...
...eppure nel momento in cui vieni presentata, o sul posto di lavoro, al 90% delle volte scatta "la qualifica"... che se fosse il grado che mi sono maturata tra EI e CFS ci potrebbe anche stare, ma per la maggior parte delle volte diventi in automatico: "la figlia di...."(e il mio tormento per tutto il periodo scolastico era essere conosciuta in questa maniera in quanto mamma prof. di inglese... croce e tormento di molti allievi, e nota a tutti i prof. che evidentemente si conoscono tutti fra loro!praticamente un incubo) o "la ragazza di..." (partner, località di lavoro, etc)... e non è bello, o almeno a me non è mai piaciuto... 
Cioè, trovo normale che all'inizio che ti conoscono o che entri in un gruppo come "la figlia/ragazza di..." puoi avere tale "titolo" ma quando uno poi inizia a farsi conoscere, apprezzare (o meno, d'altronde non si può star simpatici a tutti!), si suppone assuma una sua Identità nel gruppo, e quindi perda quella definizione indefinita data dall'essere nota solo per tramite di qualcosa...

Nonostante anni passati a lavorare in un posto, in cui almeno le persone con cui lavori dovrebbero ormai sapere come ti chiami  (ed essendo l'unica donna dell'ufficio OGNI VOLTA non è che ci fossero manco possibilità di confusione!), alla fine quando qualcuno passava per consegnare documenti vari, arrivava immancabile "sì, consegnali pure alla ragazza"...
Il non plus ultra l'ha raggiunto un Ispettore che mi conosce, anche se ci si incrocia raramente, e che invece di chiamarmi normalmente (o appunto per grado o cognome) se ne esce con "Signora"... ecco, lì sì che mi girano anche le cose che non ho!!! MA PORCA MISERIA!!! Ma mi conosci da 3anni! lo sai come mi chiamo!!! ho capito il far il figo,il rispetto, etc ma al massimo t chiamo io "Signore" che hai 20anni più di me, non tu!!! bah...

Nessun commento: